...è l'ignoranza che crea la violenza?

Ieri sera guardavo il Tg quando ho sentito una notizia che mi ha scosso molto... Un gruppo di teppistelli senza pietà ha gettato un povero senza fissa dimora nella fontana di Piazza Cavour a Napoli, lasciandolo poi lì tutta la notte bagnato e al freddo, facendolo morire assiderato! Si chiamava Yousef Errahali, ed era di origine marocchina. Quanto dolore ho provato solo ad immaginare la violenza che quel poveretto ha dovuto subire solo per soddisfare il divertimento di quelle bestie senza pietà! Ed il mio ricordo è tornato ad un'altra notizia di pochi giorni fa quando a Venezia un gruppetto di giovani ha cercato di dare fuoco ad un uomo che viveva per strada. Ma perchè succedono queste cose? Io non posso pensare che ci sia un'odio così smisurato verso il prossimo, non posso credere che non esista la pietà verso chi è più sfortunato, non posso concepire che alla base del divertimento di alcuni ragazzi ci sia la derisione ed il maltrattamento del più debole!
La cosa che mi fa più rabbia è che a commettere queste "bravate" se così si possono definire, sono sempre più spesso i giovanissimi, cioè quelli su cui la società dovrebbe puntare per la costruzione di un futuro migliore, quelli che dovrebbero porre le basi per un mondo senza violenza e senza razzismo, quelli che hanno studiato e che dovrebbero avere la mentalità aperta e disponibile ai confronti e alle differenze, insomma quelli che dovrebbero essere la forza e la speranza della società... ed invece è come se ci fosse un'ignoranza diffusa, come una malattia che distrugge la mente e fa in modo che essa non ragioni, facendole compiere gesti sconsiderati e senza criterio. Non esiste più la curiosità, la voglia di confrontarsi, di aiutare, il desiderio di conoscere realtà diverse, di capire come vivono e, perchè no, di crescere... non c'è voglia di crescere!
Io non riesco proprio a capire cosa ci sia alla base di questi episodi... Forse la rinascita del razzismo? Forse una sorta di stupidità diffusa? O, peggio ancora, il trionfo di una triste moda?

3 commenti:

Eleonora ha detto...

provo orrore e vergogna!

Abu Abbas ha detto...

Nulla di tutto ciò.... è semplicemente lo scaricare le proprie frustrazioni ed i problemi sociali legati alla crisi ed alla disoccupazione sui soggetti deboli.
Teniamo presente che tutto il continente africano è stato vittima di un colonialismo ottocentesco che mirava esclusivamente alla espoliazione di risorse naturali del luogo, magari utilizzando solo poca manodopera locale, ma da un punto di vista delle risorse "primarie" agricole ecc. l'Africa non era ancora ridotta alla fame.(questo fino agli anni 70) Il modello neoliberista ha stravolto gli usi ed i costumi di una economia di sussistenza, sussumendo anche le "istituzioni" locali nel nuovo modello e distruggendo i vecchi modelli economici imposti con lacrime, sangue e guerre intestine.
in seguito, la principale merce d'esportazione dell'africa è diventata la forza-lavoro di uomini e donne costretti a diventare schiavi in paesi stranieri e "sviluppati". Doppio sfruttamento e totale riduzione in schiavitù: Mi domando voi , in queste condizioni, sareste in grado di fare distinzioni fra presunti buoni e presunti cattivi? o riterrete tutti più o meno moralmente complici delle mie condizioni? (in effetti è più o meno così). Quindi non si la menti lamenti la signora che ha avuto un occhio nero. lei è una, gli altri sono a migliaia a rompersi il culo e ad essere trattati come bestie.
Malcom x ha detto : "non ci hanno detto amico nero, vieni con noi e aiutaci a costruire il futuro del nostro paese". Hanno detto: "Sporco negro, sali su quella nave, non discutere con noi e vieni a costruire il futuro del mio paese. Se non ti sta bene quello che farai allora ti ammazziamo". Stiamo ancora allo stesso punto.

Fabrizio ha detto...

Il sonno della ragione genera mostri (Goya)