...Quei mostri travestiti da maestre...

Quando ieri sera ho visto al tg il video di quella sedicente maestra che picchiava senza ritegno un bimbo sul seggiolone... mi sono venute le lacrime! Mi sono posta velocemente tutta una serie di domande e dentro di me hanno iniziato a sgretolarsi una marea di luoghi comuni sulle donne e sul loro innato senso di maternità! Non è vero che cel'hanno tutte, ho capito che ci sono alcune donne che hanno innato dentro di loro una sorta di sadismo misto ad esaurimento isterico che è anche difficile da descrivere... perché costringere gli altri bimbi a stare seduti ordinati a terra a guardare la tragica scena, mi sembra seriamente un atto di puro sadismo! Ma come si fa? Per non parlare dello sgabuzzino buio dove li mettevano in castigo e, si dice, che per non sentirli piangere, queste maestrine del cavolo, alzassero il volume dello stereo... Io non posso ancora crederci... Ho letto su vari giornali le parole degli agenti che hanno svolto l'indagine e dopo aver visto quel video mi rendo conto che, purtroppo, non esageravano affatto nel dire che: «costringevano i bambini a mangiare stringendo loro la mandibola per fargli aprire la bocca e a volte, quando avevano fretta, porgevano loro la minestra ancora calda, in particolare in un'occasione avevano preteso che un bambino rimangiasse quello che aveva vomitato» e ancora «lasciavano i piccoli soli nella stanza dove dormivano, senza vigilanza, e per non sentire il loro pianto alzavano il volume della radio». Oppure «punivano i bambini chiudendoli nel bagno da soli e lasciandoli al buio per lungo tempo». «Le due operatrici di abitudine - proseguono gli investigatori - strattonavano violentemente i bambini, tirandoli per un braccio, per farsi ubbidire, tanto che in un caso hanno provocato la lussatura alla spalla di un bambino. Picchiavano i piccoli in modo violento - sottolineano gli agenti - quasi sempre in faccia o in testa, e quando li spostavano li tiravano per un braccio e, in alcuni casi, li alzavano e poi li sbattevano a sedere a terra. E ancora costringevano i bambini a stare fermi e in silenzio per lungo tempo, non prevedendo per loro nessun tipo di gioco». «L’aggressività delle maestre - spiegano gli investigatori - ha provocato nei bambini rifiuto per il cibo, regressione nella parola, atteggiamenti aggressivi ed insonnia».
Ma la cosa che mi è piombata subito in testa, oltre alla sensazione bruttissima d'impotenza nel desiderio di difendere quel povero bambino, è stata una domanda su tutte: ma come le hanno scelte a stè maestre? Mi domando... E tutta la severità che serve in questi casi nel selezionare il personale adeguato alla mansione, dove è finita? Che fine hanno fatto tutte quelle scrupolose attenzioni nello scegliere persone competenti? A me rompono le scatole con le competenze quando faccio un qualunque tipo di colloquio di lavoro, anche per piegare due magliettine mi chiedono le competenze, e a loro? Chi le ha selezionate? Come sono state scelte? Bè, certo non bisogna trascurare il fatto che quella schifosa (perché non è una maestra!) ha anche dimostrato, nel video incriminato, di essere pure una grande attrice, tanto che mentre schiaffeggiava il bimbo in maniera isterica e cattiva, ha poi ha improvvisamente e velocemente simulato di giocare con lui quando una bidella ha aperto la porta per dirle qualcosa... che rabbia! Ma questo non giustifica l'attenzione e la cura nello scegliere persone in grado di fare questo mestiere... Non so cosa pensare... sono triste e scioccata per quello che ho visto in quel video!
Io, adesso, le chiuderei in una stanza piccola e buia insieme ai genitori dei bimbi maltrattati... e amen!